Clubhouse non ruberà ascoltatori alle radio. Questa affermazione, fatta da un amante della radio, potrebbe sembrare di parte ma vi assicuro che non lo è.

Clubhouse

Partiamo dal presupposto che Clubhouse è affascinante perché unisce in modo diverso rispetto agli altri social, lo fa con la voce e non con il testo (o le foto) e questo comporta la presenza di contenuti (della serie: se non hai nulla da dire, non ti azzardi ad aprire il microfono e nel caso contrario te lo silenziano nel giro di pochi secondi).

Non ruberà ascoltatori alle radio, ma con una precisazione, non lo farà a quelle che negli anni sono state e saranno in grado di fidelizzare i propri ascoltatori con delle personalità in onda.

Per le radio di flusso il problema non si pone in quanto hanno un pubblico che predilige un’alta percentuale di musica (inesistente, per ora, su Clubhouse) e poi, nemmeno Spotify è riuscito a crear loro dei problemi ;).

Clubhouse sarà semplicemente l’ennesimo mezzo che si affiancherà alla radio, onde consentire un’interazione meno filtrata con i conduttori, più amichevole e disinibita.

I vari editori certamente si attrezzeranno e creeranno stanze a tema con i propri personaggi, sarà tutto complementare.

Lunga vita alla radio!

Cos’è Clubhouse: link Wikipedia