“A voce scritta”: oggi il nostro carissimo Roberto Uggeri ci scrive del film “TRASH” Roberto-Uggeri

TRASH

Curioso. Pur non avendo nulla in comune, per storia, velocità, impostazione, sembra che gli ultimi due film che ho visto siano legati da un unico tema.
Concatenati da una domanda: Dio si è dimenticato di noi?
Ma mentre in “Torneranno i prati” Olmi sembra dire che la guerra è la prova dell’indifferenza del Creatore, Stephen Daldry, nel suo appassionante “Trash” afferma, senza esitazioni, che Dio è vicino a chiunque creda in Lui.
Di più: tutte le cose cooperano al bene per coloro che confidano nella Sua misericordia, anche e soprattutto quando ogni speranza sembra perduta.
La pellicola del regista britannico è un vivido affresco di quel fossato, immenso e spaventoso, tra opulenza e miseria. Una forbice sempre più ampia.
Tocca corde profonde con il pregio di essere leggero e dinamico.
Nel plot tre ragazzini che vivono nei gironi danteschi delle discariche di rifiuti, nel dedalo delle favelas, cercando qualcosa dal quale ricavare pochi spicci, troveranno un portafoglio.
A tutta prima sembrerà rivelarsi una piccola fortuna. Ma non saranno le banconote che contiene in bella mostra ad essere il vero tesoro.
Dovranno bensì scoprirlo, poco a poco, senza neppure sapere esattamente cosa stiano cercando.
Non mossi dall’avidità ma dalla curiosità.
Affrontando e superando pericoli e dinamiche decisamente più grandi di loro. Mettendo a repentaglio le loro stesse vite.
In gioco però non ci sarà solo il riscatto sociale ma un obiettivo ben più grande: giustizia e uguaglianza, per tutti.
Tant’è che nei dialoghi emerge “la” domanda del film: “Perché andare fino in fondo?”. La risposta sarà perentoria: “Perché è giusto”.
“Trash” ci consegna un’altra riflessione: “il denaro è vera fonte di felicità?”.
Sì, se è un mezzo e non il fine.
Sarà così che i tre “meninos de rua” faranno un gesto clamoroso. Un’apoteosi salvifica che porrà, in qualche modo, rimedio ai traffici illeciti di un politico corrotto. Confermando che dallo sterco, anche del diavolo, possano nascere “fiori”.
Sarà solo allora che i protagonisti della vicenda, in una citazione evangelica toccante, esclameranno con ingenua tenerezza: “Tutto è compiuto”.

 

Roberto Uggeri è “On Air” ogni sera dal lunedì al giovedì su RTL 102.5 dalle 23:00 all’1:00 con Francesca Cheyenne in “PROTAGONISTI”

Dal sito di RTL 102.5:

Roberto Uggeri

Primo impiego in radio a 16 anni. Lavora in molte emittenti locali e regionali. Collabora con studi di doppiaggio e pubblicità. Tiene seminari, lezioni e corsi con gli studenti universitari e di numerose scuole di comunicazione e conduzione radiofonica. Dopo cinque anni a Gamma Radio e quattro a Circuito Marconi, dal 2000 entra nel gruppo RTL 102.5. Inizialmente collabora con la redazione, conducendo il “Giornale Orario” e alcuni programmi informativi. Nel 2004 esordisce come autore e conduttore del “Crazy Club Revolution”. L’anno seguente conduce “Certe Notti”. Dal 2006 è al timone di “Protagonisti” che tutt’oggi conduce con Francesca Cheyenne, dal lunedì al giovedì dalle 23:00 all’1:00.