Siamo onoratissimi di presentarvi una sincera intervista a Marco Baldini che non si è risparmiato e ci ha regalato un altro pezzettino di sé.
Dearadio – Quale è stato il momento più emozionante della tua carriera?
Marco – Il momento più emozionante della mia carriera sicuramente è quando ho debuttato in tv su Rai Uno con Fiorello. A pari merito con l’incontro con Ennio Morricone (mio idolo incontrastato) conosciuto a W Radio Due.
Dearadio – Mentre quello più “buio”?
Marco – Il momento più buio e’ stato nel 2013 quando non lavoravo e per un periodo ho dovuto dormire in macchina.
Dearadio – Uno dei punti di svolta della tua carriera, arriva con la chiamata a Radio DeeJay ad opera di Cecchetto & C.; che persona è stata Claudio per te in quegli anni (sia all’inizio che durante e dopo?)
Marco – Claudio mi ha insegnato come si fa la radio. Il suo rapporto con me all’inizio era di ammirazione poi col tempo penso di averlo deluso.
Dearadio – Cecchetto un padre artistico, mentre con tuo padre ed in generale con i tuoi genitori che rapporto hai avuto?
Marco – Con i miei genitori a causa dei miei continui spostamenti è stato sempre un “rapporto a distanza” mi sono accorto di quanto poco sono stato con loro quando qualche anno fa se n’è andato mio padre.
Dearadio – Quale è stato il tuo primo incontro ravvicinato con il mondo delle radio? Quale magia ti ci ha avvicinato?
Marco – E’ stata la radio a venire incontro a me. A scuola facevo il deficiente e un ragazzo che frequentava il mio istituto aveva il papà che aveva messo su da poco una radio libera. Mi chiese se avessi voluto fare il deficiente in radio e accettai.
Dearadio – Da qualche tempo abbiamo la fortuna (visto che non hai appeso le cuffie al chiodo) di ascoltarti su radio romane e non nazionali. E’ molto differente parlare da una “locale”? Ti piacerebbe tornare in una radio a copertura nazionale?
Marco – Purtroppo le radio Locali spesso e volentieri non hanno i mezzi per darti uno stipendio che ti consenta di vivere però sono ancora un territorio abbastanza libero (poche). I Network, a parte qualche rarissima eccezione si sono allineati alla tv e vanno per “format”. Quasi tutte le radio nazionali hanno regole di palinsesto e pubblicitarie troppo limitanti. Infatti ultimamente ho visto nascere (secondo me) pochissimi se non nessun talento. L’unica radio dove mi piacerebbe andare è Radio Capital.
Dearadio – Dopo tutti questi anni di carriera, sarai sicuramente in grado di dirci quali sono i colleghi che ritieni “fuoriclasse” della radio. Senza far torto a nessuno, i primi che ti vengono in mente…
Marco – Fino a poco tempo fa ti avrei fatto alcuni nomi. Adesso per me i fuoriclasse sono: Mazzoli e Lo Zoo, Beppe Cruciani/Parenzo e Mixo su Radio Capital.
Dearadio – Ci piacerebbe conoscere il nome del collega più stronzo col quale hai avuto a che fare, per ovvi motivi non ce ne darai le generalità, ma almeno raccontaci cosa è stato in grado di fare 😉
Marco – Uno solo, che adesso lavora in tv. Fu cacciato dalla radio, fece finta di tornarci con la coda tra le gambe e come arrivò si mise subito a parlare male di me. Ma ormai è acqua passata.
Dearadio – Cosa dici a chi ti definisce antipatico?
Marco – A chi mi dice che sono antipatico rispondo: hai ragione.
Dearadio – Chi ascolti frequentemente in radio?
Marco – In radio ascoltavo Parole Note (che ora non so più dove lo facciano), Master Mixo, La Zanzara.
Dearadio – Ora dove sei in onda?
Marco – Attualmente sono fermo. NSL ha sospeso le dirette causa covid e ancora non le ha riprese ma detto tra noi non credo di tornarci.
Dearadio – Continuerai con le dirette sui social?
Marco – I social stanno sostituendo la radio e la tv. Vedrete nel prossimo futuro cosa succederà.
Dearadio – W Radio DeeJay o Viva Radio 2?
Marco – Alla fine sceglierei Radio Due. Quello è stato un vero e proprio varierà. Facevamo più ascolti della tv.
Dearadio – Di te sappiamo tante cose, vuoi per la tua fama di conduttore radiofonico in programmi di successo come “W Radio DeeJay” e “Viva Radio 2”, vuoi per le tue dirette sui social nelle quali ti confidi con i tuoi fan. C’è una cosa di te che non hai mai detto in pubblico?
Marco – Si una cosa che non ho mai detto di me in effetti c’è ma tra un po’ la renderò pubblica.
Dearadio – Grazie Marco!