Linus parla della decisione di Marco Baldini di lasciare Radio1 e Fiorello

Ecco cosa ha scritto Linus, amico storico di Marco Baldini, sul suo blog:

 

Proprio oggi che in radio viene ospite Cecchetto a presentare il suo libro autobiografico, esce la notizia di Baldini che abbandona Fiorello perché, dice, non è più in grado di garantire il suo lavoro. È una strana giornata di revival questa. E se la prima è sicuramente una bella notizia, la seconda fa una grande tristezza. Resa ancor più profonda da quel senso di inevitabile che fa si che nessuno di noi che lo conosciamo ne sia rimasto sorpreso. Ci sono molti modi di rovinarsi la vita, ma quello che è toccato a Marco è uno dei peggiori, perché così subdolo da risultare incomprensibile. Facile criticarlo, farlo oggetto di sarcasmo. Ma se provo a immaginare che tipo di vita può aver fatto negli ultimi vent’anni mi vengono i brividi. Già a metà degli anni novanta intorno a lui giravano figure tutt’altro che divertenti, più volte ho raccontato dei nostri incontri clandestini alla ricerca di una soluzione ma anche di un rifugio.
Ma con gli anni la cosa, come una trama già scritta, è inevitabilmente peggiorata.
Fino a riempire il novanta per cento della sua giornata, della sua vita.
Il suo ritorno a Deejay, un paio d’anni fa, durò pochissimo proprio per lo stesso motivo per cui ora dice addio a Fiorello: come puoi far bene il tuo lavoro se il tuo tempo è scandito, come quello di un uomo primitivo, dall’infinita ricerca di qualcosa da portare a casa.
La speranza è che come è successo mille altre volte si rimangi la decisione e torni sui suoi passi.
La certezza è che purtroppo non sarebbe sufficiente.
Forza Marchino.

 

E Marco Baldini risponde:

grazie Zio Lino. Lo sai che tu sei una delle poche persone che possono dire quello che vogliono sul mio conto perché di base c’è’ sempre affetto e quando hai potuto lo hai sempre dimostrato e non sto parlando solo di soldi , hai messo in gioco anche la tua credibilità . Ma se posso consentimi di puntualizzare una cosa e lo faccio qui sul tuo blog : questa situazione è sicuramente figlia di un vizio che ( credimi) avevo. Infatti è dal 2008 che ho ” appeso al chiodo” le mie velleità ludiche. Purtroppo bisognerebbe nascere vecchi e morire giovani perché quando impari a vivere nella maggior parte dei casi è troppo tardi. Questo è il mio caso. Non sto a spiegare il perché di questa decisione perché sarebbe lungo e complicato ma ti assicuro che anche avendo recuperato quel po’ di testa che mi rimaneva ormai mi ero ” giocato”