Credo fosse il 2011 quando ho cominciato ad ascoltare l’ormai noto programma di Radio 24: “La Zanzara” egregiamente condotto da Giuseppe Cruciani.

Tutto cominciò una sera per caso mentre ero in auto ed aspettavo degli amici, facevo il mio solito zapping radiofonico fra radio nazionali e locali – è sempre un piacere ascoltare queste ultime, regalano ancora sprazzi di sorpresa ormai assente in molte nazionali a causa della famosa radio di flusso – ad un tratto sento una voce molto viva, era quella di Cruciani, che con fare sicuro argomentava su di un fatto politico dell’epoca.
Subito dopo una telefonata e poi un’altra e poi ancora Cruciani interveniva, insomma una trasmissione ritmata come non ascoltavo ormai da tempo.
Decisi di restare all’ascolto ancora per svariati minuti, questo accade anche la sera dopo e quella successiva.
Tutto questo per testimoniare il mio piacere nell’ascoltare questa trasmissione di Radio 24.
Con non poca tristezza devo allo stesso tempo sottolineare come con il passare dei mesi e degli anni la trasmissione abbia avuto un lieve calo da un punto di vista dell’eleganza.
Cruciani, non scambiarmi per un bacchettone, lo dico per il semplice bene della trasmissione: qualche parolaccia in meno, per il resto, i miei complimenti.